ISEE, troppi sbagliati: arrivano sanzioni da 5000€ e reclusione

Cosa succede se si sbaglia ad inviare il modulo ISEE? Ci potrebbero essere delle sanzioni molto salate ad aspettarvi, perciò fate attenzione

Il modulo ISEE è un documento di fondamentale importanza. Presenta infatti tutte le informazioni di reddito di un nucleo intero o di un singolo individuo, e per questa ragione non può essere sbagliato in alcun modo.

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Isee: ecco perché non puoi sbagliarlo (20maggiosenzamuri.it)

Qualsiasi imprecisione potrebbe risultare fuorviante, andando così a compromettere tutte le procedure da applicare in seguito. Come da titolo, in caso di eventuali imperfezioni si risponderà di sanzioni davvero salate. Ma come mai accade tutto ciò? Scopriamolo insieme.

Come rimediare ad un ISEE sbagliato: evita di incorrere in una salatissima sanzione

L’importanza che questo documento presenta, deriva dal fatto che grazie ad esso si può accedere a numerosi incentivi. Cosa che in altre condizioni difficilmente accadrebbe mai. Se per esempio ci sono dei dati non corretti, anagrafici o di reddito che siano, non solo non si avrà diritto ad alcun bonus, ma si andrà anche incontro a sanzioni che in talune situazioni potrebbero addirittura essere più alte di 5 mila euro. Ecco cosa devi sapere.

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Quanto si paga se l’Isee è sbagliato? Cifra incredibile (20maggiosenzamuri.it)

Non si dovrà fare altro che accorgersene per tempo e rimediare, nel caso in cui ovviamente ci sia la consapevolezza di aver commesso degli errori. La peggiore delle sanzioni porterà il malcapitato o la malcapitata di turno a dover sborsare cifre che posso raggiungere fino a 25.000 euro. Nel caso in cui ci siano degli incentivi di mezzo, con cifre superiori ai 3.000 euro, ci saranno addirittura delle sanzioni penali.

Dunque si può rischiare la reclusione, a prescindere dalla periodicità con cui questo bonus viene percepito. Queste sono le conseguenze dirette, cioè quelle che vengono inflitte direttamente alla persona. Indirettamente si perderà in via definitiva la possibilità di ricevere ogni bonus. Proprio per questo è importante rimediare con anticipo, nel caso in cui ci si dovesse rendere conto in tempo dell’accaduto.

La via più semplice per porre rimedio ai propri errori è il modello integrativo FC3, che rappresenta un documento apposito in cui poter aggiungere i dati mancanti o correggere quelli sbagliati in poco tempo. Se si vuole però essere più previdenti, ci si potrà recare in ogni CAF o patronato per ricompilare tutto il modulo dall’inizio. Sperando ovviamente che il tempo a disposizione sia sufficiente, considerando che queste non sempre sono procedure brevi e immediate.

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