Invalidità civile più facile con i nuovi redditi da dichiarare per averla

Nuova procedura informatica per il calcolo degli oneri deducibili per le prestazioni di invalidità civile: pratica più veloce ed efficiente.

Il tema dei redditi da considerare per accedere alle prestazioni economiche di invalidità civile ha interessato dapprima la Corte di Cassazione e, successivamente, ben due Messaggi interni dell’Inps, pubblicati rispettivamente ad aprile 2022 e luglio 2023.

invalidità e procedure
Aggiornamento procedure informatiche per il calcolo degli oneri deducibili (www.20maggiosenzamuri.it)

Di recente l’Istituto è tornato sull’argomento per comunicare l’allineamento delle procedure informatiche agli orientamenti della Suprema Corte e dell’Inps stessa, con riguardo al calcolo degli oneri deducibili. Analizziamo la questione in dettaglio.

L’Inps aggiorna le procedure per calcolare gli oneri deducibili

Il reddito è un requisito fondamentale per accedere alle prestazioni economiche di invalidità civile. In passato, il calcolo del reddito rilevante per la verifica del diritto a tali prestazioni era oggetto di interpretazioni contrastanti, sia da parte dell’Inps che della giurisprudenza. In particolare, si discuteva se il reddito da considerare dovesse essere lordo o netto degli oneri deducibili.

Invalidità e procedure INPS
L’Inps aggiorna le procedure per calcolare gli oneri deducibili (20maggiosenzamuri.it)

Con il Messaggio Hermes numero 4107 del 20 novembre 2023, l’Inps ha finalmente chiarito la questione, affermando che il reddito rilevante è costituito dal reddito complessivo del richiedente, al netto degli oneri deducibili di cui all’art. 10 del TUIR. Questo chiarimento ha rappresentato un importante passo avanti per i cittadini che hanno diritto alle prestazioni economiche di invalidità civile, in quanto ha reso più agevole e preciso il calcolo del reddito rilevante, aumentando le possibilità di accesso alle prestazioni stesse.

In particolare, l’aggiornamento delle procedure informatiche dell’Inps ha introdotto le seguenti modifiche: 1. È stato introdotto un nuovo rigo reddito denominato “OD – ONERI DEDUCIBILI”. 2.In fase di acquisizione manuale dei redditi, anche in presenza di somme diverse dalle pensioni uguali a zero, nel caso in cui occorra inserire l’onere deducibile, si dovrà selezionare nel pannello DRED: “Dichiarazione dei redditi zero – SI“.

3.La domanda di accertamento sanitario, con particolare riguardo al Quadro D del modello AP70, è stata implementata per consentire la dichiarazione dell’onere deducibile e l’allegazione delle copie delle spese sostenute fino al momento della trasmissione della domanda amministrativa. Queste modifiche rendono più semplice e immediato per i cittadini fornire all’Inps i dati necessari per il calcolo degli oneri deducibili.

In particolare, il nuovo rigo reddito “OD – ONERI DEDUCIBILI” consente all’Istituto di acquisire automaticamente i dati relativi agli oneri deducibili comunicati all’Agenzia Entrate in fase di dichiarazione dei redditi. Inoltre, la possibilità di selezionare l’opzione “Dichiarazione dei redditi zero – SI” in fase di acquisizione manuale dei redditi semplifica il processo di calcolo degli oneri deducibili per i cittadini che non hanno redditi da dichiarare.

Infine, l’implementazione della domanda di accertamento sanitario consente ai cittadini di allegare le copie delle spese sostenute per le quali richiedono la deducibilità. L’aggiornamento delle procedure informatiche dell’Inps rappresenta un importante passo in avanti per i cittadini che hanno diritto alle prestazioni economiche di invalidità civile. In particolare, le nuove disposizioni rendono più semplice e immediato per i cittadini fornire all’Inps i dati necessari per il calcolo degli oneri deducibili, aumentando le probabilità che la domanda venga accolta.

Ad esempio, un cittadino che ha sostenuto spese per l’acquisto di un ausilio per disabili potrà ora presentare la documentazione necessaria per la deducibilità di tali spese direttamente all’Inps, senza dover ricorrere a un commercialista o a un CAF. Questa semplificazione è un’importante conquista per i cittadini con disabilità, che spesso devono affrontare difficoltà burocratiche per accedere alle prestazioni di cui hanno diritto.

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