Il Metodo Montessori, che cos’è e quali sono i suoi principi

Il Metodo Montessori è una disciplina il cui obiettivo è dare libertà al bambino di manifestare la sua spontaneità. Scopriamo le sue peculiarità
Il Metodo Montessori è un modello educativo che, ad oggi, è noto in tutto il mondo, fu ideato e messo in pratica per la prima volta da Maria Montessori, educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra e scienziata italiana nata nel 1870 a Chiaravalle. Qui di seguito scoprirai maggiori dettagli su questo sistema pedagogico, il suo sviluppo e i suoi principi.

Cos’è il Metodo Montessori?

Agli inizi del ‘900 Maria Montessori aprì la prima scuola basata sul suo metodo, nato dallo studio della psicologia dei bambini. Nel suo percorso scientifico, la pedagogista ha intuito che lasciare i bambiniliberi di agire all’interno di un ambiente in grado di stimolarli verso l’apprendimento spontaneo, può contribuire al loro sviluppo sia fisico che cognitivo.

“Il piccolo”, scrive la Montessori, “rivela sé stesso solo quando è lasciato libero di esprimersi, non quando viene coartato da qualche schema educativo o da una disciplina puramente esteriore”.

Metodo Montessori
Foto | Pexels @RDNE Stock project – 20maggiosenzamuri.it

 

Secondo la pedagogista, l’insegnamento della disciplina deve partire dalla libertà del bambino, il quale va lasciato agire secondo il proprio istinto naturale, affinché emerga in lui un autentico interesse verso la conoscenza.

Il bambino per sua natura è serio, disciplinato e amante dell’ordine, e messo a contatto con i materiali pedagogici adatti e guidato da un educatore umile e discreto è in grado di autoeducarsi e di dispiegare le sue potenzialità, andando a formare “un’umanità libera e affratellata”.

Per la Montessori l’infanzia è un periodo di grande creatività durante il quale il bambino assorbe le caratteristiche del mondo circostante, facendole proprie e imparando da esse in modo spontaneo, senza un particolare sforzo cognitivo.

In sintesi, il metodo educativo Montessori è un sistema pedagogico il cui obiettivo è quello di lasciare al bambino la libertà di manifestare ciò che è, sostenendolo in questo percorso con un supporto mirato.

Il metodo Montessori si basa su principi ben precisi. Partiamo con l’indipendenza, in cui genitori ed educatori non dovrebbero servire i bambini, ma aiutarli a diventare indipendenti e ad agire autonomamente sin dalle azioni basilari come camminare, lavarsi, vestirsi e mangiare. Dovrebbero, inoltre, lasciare che il bambino impari a fare le cose seguendo il proprio istinto, non basandosi sull’età.

Inoltre il bambino va guidato per far sì che impari a fare le cose con precisione, fattore che poi influirà anche sull’armonia del corpo e dei movimenti, mentre l’educatore che segue il metodo montessoriano non deve impartire lezioni salendo in cattedra, ma deve osservare il bambino, guidarlo e indirizzarlo verso l’autocorrezione se sbaglia qualcosa, intervenendo solo in caso di pericolo.

Dovrebbe, inoltre, sostenere il bambino verso l’osservazione delle cose nuove, per stimolare il suo desiderio di conoscenza, senza imporre nulla ma facendo da guida.

Altro punto importante del metodo montessoriano è che il bambino non va mai forzatonon deve vivere l’apprendimento come una competizione. Bisogna quindi lasciare che segua il suo istinto, secondo i suoi tempi e libero di sperimentare il contatto con la natura, elemento che favorisce il suo sviluppo.

Bisogna poi guidare il bambino verso il rispetto nei confronti degli altri esseri viventi, ad esempio spiegandogli come prendersi cura di una pianta o di un animale e va incoraggiato mettendo in luce i suoi pregi, le sue capacità e non va mai rimproverato per i suoi difetti. Infine il luogo dell’apprendimento deve essere modellato sulle esigenze dei bambini e deve favorire il loro sviluppo cognitivo.

Le scuole del Metodo Montessori perseguono lo scopo di far sviluppare nel bambino l’orientamento all’ambiente, l’ordine, la capacità di esplorazione, la comunicazione, l’autoperfezionamento, la logica e la matematica.

Per guidare il bambino in queste attività, bisogna fare in modo che abbia la possibilità di muoversi liberamente e in totale sicurezza in un ambiente costruito su misura per lui.

Per questa ragione, la scuola montessoriana deve essere coloratapulitapiacevoleordinata, e organizzata in proporzione al bambino per fare in modo che il movimento e le varie attività possano essere svolte facilmente.

Queste esigenze si traducono quindi nell’utilizzo di un arredamento e di strumenti di gioco o di studio ad hoc, come ad esempio tavolini e sedie di piccole dimensionilibrerie e scaffali facilmente raggiungibili e materiali, come giochi oggetti costruiti per attrarre il bambino verso l’attività di gioco o di studio e per stimolare l’osservazione, l’apprendimento e l’autocorrezione.

A scuola come a casa

Il Metodo Montessori oggi è riconosciuto e praticato da circa 65mila scuole in tutto il mondo, soprattutto negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Germania e nei Paesi Bassi. Questo sistema pedagogico va impartito da insegnanti competenti e in scuole che rispondano ai requisiti richiesti per adottarlo.

Metodo Montessori a casa
Foto | Pexels @Tara Winstead – 20maggiosenzamuri.it

 

Tuttavia, i genitori che decidano di scegliere per i propri figli una scuola montessoriana, possono provare a seguire i principi del metodo anche nell’educazione a casa.

Per farlo dovrebbero guidare lo sviluppo cognitivo del bambino lasciando che apprenda in autonomia, seguendo il proprio istinto, ma stabilendo, ovviamente, delle regole basilari. L’elemento più importante per seguire il Metodo Montessori a casa è poi la costruzione di un ambiente consono.

Quella che a scuola è un aula, a casa diventerà dunque la cameretta del bambino che dovrà essere semplice, colorata e ordinatadotata di scaffali e mensole aperte e accessibili affinché il bambino possa utilizzare autonomamente giochi e strumenti di apprendimento che, dunque, non vanno riposti in scatole o cassetti e, infine, deve essere dotata di un tavolino e di una sedia ergonomica su misura.

Le attività principali a casa devono includere il coinvolgimento del bambino nei lavori domestici (in base alla sua età) per far sì che apprenda a svolgere delle attività in autonomia e a prendersi cura dell’ambiente.

Importante è portare il bambino anche fuori casa per fargli sperimentare il contatto con la natura e far giocare il bambino utilizzando il più possibile dei giochi montessoriani come giochi di legno, geometrici e quelli che stimolano l’attività analitica, il ragionamento, la concentrazione e anche l’autonomia.

Sul Metodo Montessori esistono tanti libri, così come sono disponibili tanti giochi montessoriani fai da te oppure da acquistare. Una collana di libri molto utile per l’apprendimento del Metodo è Percorsi Montessori, la quale affronta i grandi temi della crescita dei bambini attraverso i contributi di esperti dell’infanzia e del Metodo Montessori. Ogni volume comprende dei testi per gli adulti e un quaderno per i bambini, contenente laboratori e attività a loro dedicate.

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