Allarme auto usate: ora chi vende può svuotarti il conto e la Finanza lancia l’allarme

Allerta auto usate, una nuova truffa è in circolazione. Ecco che cosa può accadere, la Finanza avverte gli utenti. 

Il 2023 è stato un anno in cui le truffe, dal vivo oppure online, si sono diffuse in modo crescente e hanno creato non pochi problemi a cittadini e utenti del web. È stato un anno in cui, oltre alle classiche tecniche dei malintenzionati per derubare le persone, si è aggiunto anche lo sfruttamento dell’intelligenza artificiale per perpetrare i vari danni.

auto usate: così ti svuotano il conto
Auto usate: così ti svuotano il conto (20maggiosenzamuri.it)

Hacker e truffatori hanno simulato avvisi di enti pubblici, creato siti molto simili ad essi per sottrarre denaro e dati personali, e a farne le spese sono stati coloro che, ignari di tutto, sono caduti in trappola. Ecco perché è molto importante imparare a riconoscere le truffe e soprattutto, nel caso in cui si verifichino, sapersi tutelare in modo adeguato.

D’altronde, quando sei al corrente di determinate modalità di approccio da parte dei malintenzionati, puoi agire subito e sottrarti facilmente all’inganno. Quando invece non sei informato, chiaramente, le probabilità di essere raggirato aumentano. E cadere è molto più facile, ahimé, di quanto si possa immaginare. È recente una truffa occorsa alcuni giorni fa.

Auto usate: l’inganno che ti svuota il conto

Una donna di 57 anni era desiderosa di acquistare un’auto usata, e così ha deciso di cercare un annuncio sul web.

auto usate: così ti svuotano il conto
Auto usate: così ti svuotano il conto (20maggiosenzamuri.it)

Si è ritrovata un annuncio che le sembrava interessante e così ha deciso di contattare il venditore. Dall’altra parte del telefono c’era una donna con accento dell’Est Europa. Le due donne si mettono d’accordo per il versamento di un acconto di 300 euro.

Trascorre qualche giorno e la donna decide di non comprare più quell’auto, e così chiama la venditrice per dirglielo. Le chiede che la caparra le torni indietro. Ma a quel punto inizia la truffa. La venditrice chiede alla 57enne di andare in uno sportello bancomat dove le sarà restituito il denaro.

Via telefono le fornisce le varie indicazioni, e invece di riavere i soldi indietro, la donna paga ulteriori 534 euro. In sostanza, ingannata due volte, la 57enne perde 834 euro. Resasi conto dell’imbroglio, la donna chiama i carabinieri e sporge denuncia.

I militari stessi hanno spiegato che in questo caso, la truffa consisteva nel far andare la donna a uno sportello bancomat facendole credere che, facendo certe operazioni, avrebbe ricevuto denaro sul conto. In realtà, lo scopo del truffatore è farsi inviare denaro.

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