Reddito di inclusione, la cifra dell’assegno: età, minori, ISEE | Come si calcola l’importo

A partire da gennaio l’assegno di inclusione prenderà il posto del Reddito di cittadinanza. Vediamo quale sarà il nuovo importo.

Anno nuovo e sussidio nuovo: il Reddito di cittadinanza di grillina memoria verrà rimpiazzato dell’Assegno di inclusione. Requisiti e importi saranno un po’ diversi. Vediamo come funzionerà questo nuovo aiuto di Stato.

Assegno di inclusione
Assegno di inclusione da gennaio (20maggiosenzamuri.it)

Dal 18 dicembre via libera alle domande per ottenere l’assegno di inclusione, il nuovo sussidio che, a partire da gennaio, prenderà il posto del Reddito di cittadinanza. Secondo i primi calcoli gran parte degli attuali percettori del Reddito resteranno esclusi dalla nuova misura di sostegno in quanto i requisiti per ottenere l’aiuto saranno molto più stringenti.

Cambieranno anche gli importi erogati a ciascun nucleo familiare a seconda non solo del numero ma anche dell’età e dello stato di salute di ogni componente della famiglia. L’assegno di inclusione, infatti, è stato appositamente studiato dal Governo di Giorgia Meloni per aiutare chi si trova nell’impossibilità di svolgere qualunque lavoro. Per chi, invece, può lavorare è stato pensato un altro aiuto temporaneo: il Sussidio formazione e lavoro.

Assegno di inclusione: come si calcola l’importo

Sebbene siano abbastanza simili, il vecchio Reddito di cittadinanza e il nuovo Assegno di inclusione si differenziano tra loro per caratteristiche fondamentali come i requisiti per ottenere l’aiuto e il modo di calcolare l’importo che ogni famiglia ha diritto a ricevere. Vediamo cosa cambierà a partire dal 2024.

Assegno di inclusione requisiti e importo
Ecco come si calcola l’importo dell’Assegno di inclusione (20maggiosenzamuri.it)

Partiamo con il ricordare che l’assegno di inclusione non si rivolgerà a tutti ma solo a quei nuclei familiari in cui sia presente almeno un disabile o un minorenne oppure una persona che abbia già compiuto 60 anni. Per ottenere l’aiuto bisogna avere un reddito familiare annuo non superiore a 6000 euro e Isee non superiore a 9360 euro.

Non solo: il valore della casa in cui si vive non deve superare i 150.000 euro e nessun componente familiare deve possedere imbarcazioni, auto o moto di lusso. Nessuno deve essere sottoposto a misure di custodia cautelare o aver riportato condanne negli ultimi 10 anni e nessun componente della famiglia deve essersi licenziato negli ultimi 12 mesi. È inoltre necessario essere residenti in Italia da almeno 5 anni di cui almeno gli ultimi 2 in maniera continuativa.

Passiamo agli importi. L’importo base dell’assegno di inclusione sarà lo stesso del Reddito di cittadinanza: 500 euro al mese più eventuali altri 280 euro per pagare l’affitto. In caso di nuclei familiari composti solo da persone con almeno 67 anni e/o disabili l’importo base sale a 630 euro al mese e il contributo per l’affitto scende a 159 euro.

Il vero cambiamento consiste nel fatto che, a differenza del vecchio Reddito di cittadinanza  l’importo dell’Assegno di inclusione viene maggiorato solo per i componenti non occupabili, cioè per i disabili, i minorenni e le persone con 60 anni o più oppure per adulti che si occupino di bambini fino ai 3 anni o di più di 3 minori. Nessuna maggiorazione, invece, per membri della famiglia sani, di età compresa tra i 18 e i 59 anni e senza minori a carico.

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