Alcune personalità il cui impatto ideologico, culturale e scientifico rimarrà come impronta permanente, possono ricevere una laurea honoris anche secoli dopo la loro morte
Le Lauree honoris causa post mortem rappresentano un tributo accademico reso a personalità che, nonostante il loro contributo eccezionale alla società, cultura o scienza, non hanno avuto l’opportunità di ricevere tale riconoscimento durante la loro vita.
Questi titoli accademici, conferiti da istituzioni universitarie – non solo in Italia! – celebrano l’eredità e il contributo duraturo di questi illustri individui.
Cosa sono le Leuree Honoris Causa e chi le concede?
Le “Lauree honoris causa post mortem” – questo il tutolo completo, a volte abbreviato con la formula di “Laurea ad honorem” – rappresentano un riconoscimento accademico conferito a individui deceduti che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia, nella cultura o nella scienza, ma non hanno avuto la possibilità di ricevere tale onore durante la loro vita.
La Laurea honoris causa è generalmente concessa da istituzioni come università o accademie a persone che hanno avuto un impatto significativo in un campo specifico, senza seguire il percorso accademico tradizionale. La decisione è dunque presa da un consiglio accademico valutando i meriti e l’impatto permanente della persona nel suo campo di pertinenza.
Alcuni casi celebri di Lauree Honoris Causa
L’aspetto più curioso di questo prestigioso titolo è che spesso, nei casi più noti, il riconoscimento viene dato non solo dopo la morte, per definizione, ma molti e molti anni dopo la morte del genio che lo ha meritato, a volte persino dopo secoli!
Ecco allora alcuni casi celebri di Laurea Honoris Causa, a partire da quelli più lontani nel tempo ad alcuni significativi di tempi più recenti.
Galileo Galilei
Galileo Galilei, celebre scienziato e astronomo del XVII secolo, è noto per la sua difesa del modello eliocentrico e per le sue osservazioni astronomiche rivoluzionarie. Nel 1992, a 350 anni dalla sua morte, l’Università di Padova gli ha conferito una Laurea honoris causa come omaggio al suo immenso contributo alla scienza e alla comprensione del cosmo. Le sue scoperte furono cruciali nel rivoluzionare la comprensione dell’universo e nel promuovere il metodo scientifico.
Leonardo da Vinci
Leonardo da Vinci, poliedrico genio del Rinascimento, è noto per le sue opere d’arte e per i suoi molteplici interessi che spaziavano dall’anatomia all’ingegneria. Nel 1969, l’Università di Roma “La Sapienza” gli conferì una Laurea honoris causa, riconoscendo il suo straordinario ingegno e la vastità dei suoi talenti. La sua abilità nel dipingere opere d’arte senza eguali si univa alla sua mente brillante che spaziava in una miriade di discipline scientifiche e artistiche.
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Magistrati italiani assassinati dalla mafia nel 1992 per il loro coraggio e impegno nella lotta contro il crimine organizzato. Entrambi ricevettero Lauree postume in Giurisprudenza come riconoscimento del loro sacrificio e impegno nella lotta alla criminalità organizzata. I loro sforzi determinati nella persecuzione dei membri della mafia e nell’affrontare la corruzione all’interno del sistema giudiziario italiano li resero eroi nazionali.
Rita Levi-Montalcini
Rita Levi-Montalcini è stata una neurologa italiana insignita del Premio Nobel per la Medicina nel 1986 insieme a Stanley Cohen per la scoperta dei fattori di crescita nervosa. Il suo lavoro pionieristico nella ricerca sulle cellule nervose e sulla crescita neuronale ha avuto un impatto significativo nella comprensione delle basi biologiche dello sviluppo e della patologia del sistema nervoso. Levi-Montalcini ha condotto ricerche innovative che hanno contribuito alla nostra comprensione delle malattie neurodegenerative, fornendo basi cruciali per lo sviluppo di terapie e trattamenti.
Dopo la sua scomparsa nel 2012, Rita Levi-Montalcini ha ricevuto numerosi riconoscimenti postumi. Ad esempio, nel 2013, l’Università di Bologna le ha conferito una Laurea honoris causa per il suo eccezionale contributo nel campo della neurologia e della ricerca scientifica.
Margherita Hack
Margherita Hack è stata una rinomata astrofisica italiana e una celebre divulgatrice scientifica. Ha dedicato la sua vita allo studio delle stelle e dei corpi celesti, contribuendo notevolmente alla ricerca astrofisica. La sua passione per la divulgazione scientifica ha contribuito a rendere la scienza accessibile a un vasto pubblico, rendendo comprensibili concetti complessi attraverso una comunicazione chiara e appassionata.
Dopo la sua morte nel 2013, Margherita Hack è stata onorata postumamente da diverse istituzioni accademiche. Ad esempio, l’Università di Padova le ha conferito una Laurea honoris causa per il suo ruolo nella ricerca astrofisica e per la sua attività nella divulgazione scientifica.
Totò
Antonio De Curtis, noto come Totò, celebre attore comico italiano, ha intrattenuto il pubblico con il suo talento unico e la sua comicità. Dopo la sua morte nel 1967, l’Università di Napoli “Federico II” gli conferì una Laurea honoris causa nel 1997, celebrando la sua eccezionale carriera artistica e il suo contributo alla cultura italiana attraverso il mondo della commedia.
Massimo Troisi
Massimo Troisi, talentuoso attore, regista e sceneggiatore italiano, è stato un’icona del cinema nazionale. Dopo la sua prematura scomparsa nel 1994, l’Università di Napoli “Federico II” gli conferì una Laurea honoris causa nel 2004, celebrando il suo eccezionale contributo al cinema italiano e internazionale. Troisi, con la sua sensibilità artistica, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia cinematografica del paese, mostrando la sua versatilità come attore e regista.
Non solo in Italia: riconoscimenti esteri celebri
Le Lauree honoris causa post mortem sono riconoscimenti accademici conferiti anche in altre nazioni, non solo in Italia. Questi onori postumi vengono attribuiti a individui eccezionali che hanno contribuito significativamente al progresso della società, della cultura o della scienza.
Ecco alcuni esempi internazionali di Lauree honoris causa post mortem
- Albert Einstein: l’Università di Gerusalemme conferì ad Albert Einstein una Laurea honoris causa nel 1955, dopo la sua morte. Einstein fu uno dei più grandi scienziati del XX secolo e la sua teoria della relatività ha avuto un impatto enorme sulla fisica moderna.
- Nelson Mandela: dopo la sua morte nel 2013, numerose istituzioni accademiche in tutto il mondo, tra cui l’Università di Harvard e l’Università di Edimburgo, hanno conferito a Nelson Mandela Lauree honoris causa come riconoscimento del suo impegno per la giustizia sociale e la lotta contro l’apartheid in Sudafrica.
- Marie Curie: la celebre scienziata fu insignita di diverse Lauree honoris causa in varie istituzioni accademiche dopo la sua morte nel 1934. Il suo lavoro pionieristico nella ricerca sulla radioattività le valse un riconoscimento postumo per i suoi contributi scientifici.
- Winston Churchill: l’ex Primo Ministro britannico ricevette Lauree honoris causa in diverse università dopo la sua morte nel 1965. Churchill è stato uno dei leader chiave durante la Seconda Guerra Mondiale e ha influenzato significativamente la politica mondiale del XX secolo.