Settimana mondiale della consapevolezza antimicrobica, 5 cose da sapere per un uso appropriato degli antibiotici

In occasione della Settimana Mondiale della Consapevolezza Antimicrobica è importante fare il punto sulla corretta gestione degli antibiotici

Gli antibiotici sono farmaci potenti che possono salvare vite umane, eppure il loro uso eccessivo o improprio può portare alla comparsa di microrganismi resistenti ai farmaci, compromettendo la salute pubblica. In questo articolo, ti presenteremo 5 cose da sapere per un uso appropriato degli antibiotici durante la Settimana mondiale della consapevolezza antimicrobica.

In cosa consiste la Settimana mondiale della consapevolezza antimicrobica

Come ogni anno, l’OMS promuove la Settimana Mondiale della Sensibilizzazione sull’AMR, o WAAW, un evento focalizzato sull’uso responsabile degli antibiotici, che si svolge dal 18 al 24 novembre. Tale evento offre l’opportunità di incrementare la comprensione e la consapevolezza riguardo la resistenza antimicrobica, e allo stesso tempo, incoraggiare le migliori pratiche tra gli interessati per mitigare l’emergenza e il rapido propagarsi delle infezioni resistenti agli antibiotici. Il motto della WAAW per il 2023 rimane invariato rispetto all’anno precedente: “Preveniamo insieme la resistenza antimicrobica“.

Pillole di antibiotici tutte colorate
Foto | Fahroni @Canva – 20maggiosenzamuri.it

Durante la WAAW, si tiene anche il Giorno europeo degli antibiotici (18 novembre, noto come EAAD), promosso dal Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie (ECDC). L’ECDC supporta le campagne nazionali all’interno dell’UE/SEE per promuovere un uso corretto degli antibiotici.

Il focus di quest’anno, “Obiettivi per combattere la resistenza antimicrobica: come possiamo raggiungere i nostri obiettivi entro il 2030?” si collega agli obiettivi delineati dalla recente “Raccomandazione del Consiglio Europeo riguardante l’incremento delle attività dell’UE per affrontare la resistenza antimicrobica secondo un approccio One Health 2023/C 220/01”.

Cosa sono, come si usano e quando sono correttamente utili gli antibiotici

Gli antibiotici sono una categoria di medicinali, la cui scoperta ha permesso significativi miglioramenti nel benessere umano grazie alla riduzione del tasso di mortalità.

Questi, unitamente all’introduzione di acqua pulita e all’elaborazione di vaccini, costituiscono alcune delle innovazioni maggiormente benefiche per la vita sociale. Dal prospetto farmaceutico, gli antibiotici sono composti derivati da organismi vivi o sintetizzati in laboratorio, capaci di ostacolare la proliferazione dei microrganismi e perfino di causarne la distruzione.

Come si classificano gli antibiotici

Gli antibiotici possono essere distinti in vari modi. Uno di questi è la natura del loro effetto sui microbi. A seconda del dosaggio, essi possono essere: batteriostatici, ovvero inibiscono la crescita e permettono all’organismo di eliminarli; o battericidi, che risultano fatali per i parassiti. Un altro criterio di classificazione è basato sul loro spettro di efficacia. Qui, possiamo parlare di antibiotici a largo raggio, efficaci sia su batteri gram-positivi che gram-negativi; e quelli a raggio limitato, che agiscono solo contro batteri specifici.

La concentrazione di alcuni antibiotici nel sangue determina la loro attività. Per altri, la durata della concentrazione nel sangue oltre il limite minimo di inibizione della crescita batterica (attività tempo-dipendente) è più importante. In quest’ultimo caso, è fondamentale rispettare gli intervalli tra le dosi.

Quando due antibiotici agiscono in modo sinergico, le loro attività si combinano e si rafforzano perché mirano a due diverse destinazioni. Al contrario, quando l’azione di ciascun antibiotico si ostacola a vicenda perché colpiscono lo stesso obiettivo, abbiamo a che fare con un antagonismo.

L’uso di diverse associazioni di antibiotici è solitamente prescritto quando si verificano le seguenti circostanze: presenza di infezioni provenienti da diversi batteri, lotta contro batteri resistenti o la necessità di un influsso sinergico.

Come assicurarsi di utilizzare correttamente gli antibiotici

È stato rivelato che un consumo eccessivo o inappropriato può rendere l’antibiotico meno potente, aumentando le probabilità di non riuscire a curare infezioni che attualmente siamo capaci di trattare. Quindi, prima di iniziare a prendere antibiotici, è essenziale ricordare alcuni punti:

  • la maggioranza delle infezioni respiratorie,
  • manifestanti sintomi come
    • il raffreddore,
    • il mal di gola,
    • la tosse

sono prodotte da virus. Questi guariscono autonomamente e gli antibiotici non sono necessari, potendo anzi provocare danni; dovresti assumere antibiotici solo se il tuo medico te li ha prescritti.

Non dovresti mai prendere antibiotici solo perché ne hai a casa o per il consiglio o la somministrazione di parenti o amici; è fondamentale seguire attentamente le linee guida del medico circa la dose, quando prendere il medicamento (ogni quante ore) e la durata del trattamento. Saltare le dosi o avere intervalli lunghi di tempo può ridurre l’efficacia e accrescere la possibilità di resistenza. Gli antibiotici scaduti o le dosi rimanenti devono essere smaltite adeguatamente, riponendole nei contenitori situati nelle farmacie. Non dovrebbero essere buttati via nel cestino, nel lavandino o nel wc.

5 punti fondamentali per usare gli antibiotici

Perchè è così importante assumere antibiotici nel modo corretto?

L’abuso o l’uso improprio di antibiotici può contribuire a sviluppare una resistenza batterica. Questo potrebbe portare a un futuro in cui gli antibiotici non funzionino più e alcune infezioni diventino ingestibili. Per prevenire questo scenario, è imperativo l’utilizzo corretto degli antibiotici, seguendo solo le indicazioni mediche.

Posso sospendere la terapia antibiotica se mi sento meglio dopo pochi giorni?

NO. È vitale aderire alla quantità e alla durata del trattamento come indicato dal medico, per prevenire la crescita di batteri resistenti.

Ho i sintomi familiari dell’ultima volta, può darmi una fornitura anticipata di antibiotici?

No, solo il tuo medico dopo un’analisi accurata della tua condizione può determinare se occorre un antibiotico. Questa è la ragione per cui un farmacista non ti può fornire un antibiotico senza ricetta medica.

Posso dare gli antibiotici per il mio animale domestico?

Non è permesso comprare antibiotici per il tuo animale domestico. Per la cura del tuo amico a quattro zampe, dovresti utilizzare solo i farmaci, inclusi gli antibiotici, che sono stati consigliati dal tuo medico veterinario, l’unico esperto qualificato per stabilire una diagnosi precisa. Non tentare di autogestire l’assunzione di farmaci veterinari rimanenti da un trattamento precedente o di farmaci previsti per l’uso umano.

E gli antibiotici che mi sono avanzati da un vecchio trattamento e/o che sono scaduti, cosa posso farne?

Non dovresti mai riservarli per un prossimo uso. Dovresti portarli in farmacia per uno smaltimento appropriato. Non dovresti mai scartarli nel lavabo, nel water o nel bidone della spazzatura. Potrebbero finire nell’ecosistema, incluso nei corpi d’acqua, favorendo l’evoluzione di batteri resistenti agli antibiotici.

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