Se siete in pensione e non siete soddisfatti dell’importo del vostro contributo mensile, per voi c’è una buona notizia: finalmente è tutto vero
In Italia, il tema dell’importo delle pensioni di vecchiaia è sempre sulla cresta dell’onda tra i più sentiti e i più dibattuti. Sono moltissime, infatti, le persone che si lamentano di entrate troppo basse rispetto all’attuale costo della vita, soprattutto in età avanzata: le patologie tipiche dell’anzianità, infatti, possono determinare costi extra che, in molti casi, con le pensioni medie attuali, diventano impossibili da sostenere.
![Con questi bonus aumenta la pensione](https://www.20maggiosenzamuri.it/wp-content/uploads/2023/11/pensionati-20maggiosenzamuri.it-22112023.jpg)
Per cercare di sostenere gli anziani in questo momento così delicato e importante della loro vita, quindi, il governo ha pensato ad alcuni bonus finalizzati proprio ad aumentare le loro entrate mensili. Ecco di quali si tratta, a quanto ammontano e come li si può ottenere: tutto quello che c’è da sapere sui bonus dedicati alla pensione.
I bonus che aumentano la pensione: ecco tutta la verità
Grazie al decreto anticipi, approvato il 16 ottobre 2023, le pensioni del mese di dicembre saranno per tutti più alte: questo sarà dovuto all’inserimento dell’anticipo conguaglio con l’adeguamento degli assegni all’inflazione del 2022. A questo, inoltre, va aggiunta anche la tredicesima, quest’anno più ricca dell’anno scorso. Tutti i pensionati, quindi, avranno un aumento dello 0.8% per quanto riguarda l’inflazione e la stessa percentuale riguarda la tredicesima, che subirà lo stesso aumento.
![Con questi bonus aumenta la pensione](https://www.20maggiosenzamuri.it/wp-content/uploads/2023/11/bonus-20maggiosenzamuri.it-22112023.jpg)
Tutto ciò, però, non è valido per qualsiasi pensionato ma solo per coloro i quali percepiscono fino a quattro volte la minima dell’Inps, quindi un importo non superiore a 2101,52 euro lordi al mese. Chi invece prende fino a 2626,90 euro subirà una rivalutazione dell’85%; chi prende fino a 3152,28 euro una rivalutazione del 53%; chi prende fino a 4203,04 euro una rivalutazione del 47% e chi prende fino a 5253,80 euro una rivalutazione del 37%.
I pensionati che invece percepiscono un importo superiore ai 5254 euro lordi, quest’anno vivranno la rivalutazione solo sul 32% dell’importo ma, a partire dal 2024, questa percentuale scenderà al 22%. A tali rivalutazioni va aggiunto poi il Bonus 155 euro, che prevede un’erogazione di 154.94 euro prevista per chi percepisce una o più pensioni non superiori al trattamento minimo come importo complessivo. Ne sono escluse, però, le pensioni sociali, le pensioni dei dipendenti di enti creditizi, quelle dei dirigenti d’azienda e tutti quei trattamenti che non consistono in pensioni vere e proprie.