“Non ce la faccio più”: Loredana Bertè, la confessione agghiacciante sconvolge il pubblico

Loredana Bertè si lascia andare a una confessione che lascia tutti senza parole. Questa volta non ne può davvero più

Classe 1950, Loredana Bertè è una delle cantanti più amate in Italia. Sorella minore dell’amatissima e indimenticabile Mia Martini, scomparsa in circostanze mai chiarite il 12 maggio 1995, Loredana Bertè si distingue da sempre per una voce e un carattere ben definiti, così come per una vita di certo non facile.

confessione inquietante loredana bertè
confessione agghiacciante (20mmaggiosenzamuri.it)

Cresciuta in una famiglia di insegnanti, lavoro svolto sia dalla madre che dal padre, Loredana Bertè ha rivelato di aver trascorso un’infanzia difficile, caratterizzata da una rigida disciplina e da alcune condizioni particolarmente dannose. Questo le ha in qualche modo condizionato tutta la vita, soprattutto sentimentalmente: ecco infatti cos’ha rivelato.

Loredana Bertè, lo sfogo improvviso

Non si è mai nascosta in merito ai propri dolori e delle proprie sfortune ne ha fatto un’arma vincente, sfruttandole per riuscire a mettere nelle proprie canzoni tutta la rabbia e l’energia che l’hanno resa famosa in Italia. Di fatto, però, è impossibile negare il dolore e, nel corso di un’intervista a Oggi è un altro giorno di Serena Bortone, ha parlato della propria performance di Sanremo 2021, quando ha tolto i tacchi rossi e li ha appoggiati sotto l’asta del microfono.

Loredana Bertè lo ammette
Loredana Bertè lo ammette: ha finito l’energia (20maggiosenzamuri.it / ansafoto)

Il messaggio, infatti, era volto a sostenere la lotta ai femminicidi e alla violenza sulle donne, dramma vissuto anche da lei stessa in prima persona. “Io sono stata violentata a 16 anni a Torino, durante una tournèe. Sono stata massacrata di botte” ha rivelato, narrando uno degli episodi più duri della sua vita. All’origine, però, ciò che ha determinato e in qualche modo condizionato tutta la sua vita è stato il rapporto con il padre, raccontato nella sua autobiografia Traslocando – È andata così.

Come racconta lei stessa, i genitori litigavano sempre e lei e le sue sorelle sono cresciute senza niente, semplicemente vedendo sempre loro papà massacrare di botte la loro mamma, anche quando era incinta. Ma la violenza l’ha caratterizzata anche da adolescente, nelle prime cotte d’amore: lasciatasi conquistare da un giovane che le portava sempre le rose, è finita per subire violenza e per essere di nuovo picchiata. “Ho sbagliato a non andare dalla polizia” conclude, rivelando che oggi invece ci sarebbe andata e se ne sarebbe fregata del possibile giudizio delle persone attorno a lei.

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